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La Vita è riportata dal P. Gaetani in “ Vitae Sanctorum Siculorum”
e
nel
“ Martirologio Siculo” del 1617 e dal Mongitore
in “ Palermo santificato “ e nel
“ Martirologium Panormitanum Sanctorum Civium et
Patronorum Urbis Panormi ”
del 1742.
Probabilmente in onore di S. Massimo fu fondato uno dei
Monasteri eretti da S. Gregorio Magno nella Città di
Palermo ( S. Massimo in Lucusiano ).
Nei Messali Gallo- Siculi usati in
Sicilia dal XII secolo fino al Concilio di Trento erano
menzionati al 26 Aprile.
Furono celebrati da tempi remoti,
come si rileva dal Breviario dell'Arcivescovo Simone di
Bologna del 1447, custodito nel Tesoro della Chiesa Cattedrale
di Palermo.
Nei
Messali Gallo-Siculi usati in Sicilia dal XII secolo fino al
Concilio di Trento erano menzionati al 26 Aprile.
Il P. Gaetani S.J. li pone al 21 Febbraio
nel " Martirologio Siculo ":
" In Sicilia SS. Claudii, Sabini & Maximi Martyrum
sub Imperatoribus Diocletiano et Maximiano " (
Breviar. manoscr. Panhor. )cioè:
“ In Sicilia i Santi Claudio, Sabino e Massimo Martiri al
tempo degli Imperatori Diocleziano e Massimiano “.
Il Mongitore li pone nel suo
Martirologio al 21 Febbraio:
Nono Kal. Martii
21 Panormi Ss.Martyrum Claudii, Sabini &
Maximi Civium Panormitanorum, qui
saeviente persecuzione Diocletiani & Maximiani, insignem
martyrii palmam adepti sunt, anno trecentesimo tertio ,
cioè:
21 Febbraio “A
Palermo i Santi Claudio Sabino e Massimo Cittadini
Palermitani, che durante la persecuzione di Diocleziano e
Massimiano ricevettero l’insigne palma del martirio
nell’anno 303 “.
Nel “ Martirologio della Chiesa
Palermitana ” di Onofrio Judica del 1771 è riportato lo
stesso elogio del Mongitore.
Furono iscritti nel Calendario
Palermitano in virtù della Bolla di Gregorio XIII del
30/12/1573 concessa alle Chiese di Spagna e alle terre
soggette al Re Cattolico “ di poter celebrare con Ufficio
Proprio i Santi non descritti nel Calendario , ma che fossero
naturali della Diocesi o Patroni della Chiesa o della Diocesi
e i loro Corpi o notabili Reliquie si avessero in quella
Chiesa o Diocesi “ dal Cardinale Giannettino Doria (
1608- 1642 ). Poiché non sono riportati dal “ Calendario
Vecchio “ della Chiesa Palermitana del 1611, saranno stati
inseriti dopo quella data; il “ Calendario Recente “ del
1771 li riporta al 21 Febbraio con il grado liturgico di
Semidoppio.
Sono stati celebrati fino al
1956 dal Comune dei Martiri nell’Ufficiatura e nella Messa (
Sapientiam, 2° loco ).
Nella revisione del Proprio dell'Ufficio e
delle Messe del 1957 sono stati espunti dal Calendario
Diocesano.
Autore:
Ugo Russo ©
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