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Beato Agostino
Novello,
religioso
Tarano ( RI ) 1240 circa -19 Maggio1309
19 Maggio |
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Dopo aver studiato diritto fece parte della
corte del re Manfredi di Sicilia. Entrò
nell’Ordine agostiniano come fratello laico,
occultando la sua cultura e la sua posizione
sociale. Condotto presso la Curia dell’Ordine
dal Beato Clemente da Osimo, divenne sacerdote,
Penitenziere pontificio e nel 1298 fu eletto
Priore Generale. Nel 1300 si ritirò presso
l’eremo di San Leonardo al Lago presso Lecceto
(SI). Si distinse per l’umiltà e per l’amore
alla contemplazione nel silenzio della vita
comunitaria.
Emblema: Libro, chiave, angelo sussurrante |
Il Beato Agostino
nacque a Tarano (Rieti) verso il 1240.
Dopo aver studiato diritto all'Università di
Bologna, lavorò nella cancelleria del regno di
Sicilia, alla corte di Manfredi. Morto il re
nella battaglia di Benevento (1266), e lui
stesso ferito e malato, decise di cambiare
vita.
Lasciata la Sicilia, si recò nel romitorio
di Rosia, nei pressi di Siena, professando come
semplice fratello laico col nome di Agostino. Si
racconta che in occasione di una sua difesa dei
diritti del convento venne scoperta la sua vera
identità.
Quando l’allora Generale dell’Ordine
agostiniano Clemente da Osimo conobbe il suo
talento e le sue virtù, lo trasferì a Roma, dove
Agostino, detto “Agostino Novello”, ricevette il
sacerdozio. Poco dopo fu nominato da Nicolò IV
Penitenziere Apostolico e suo confessore,
funzioni che svolse per quasi 10 anni, anche
sotto i pontificati di Celestino V e Bonifacio
VIII. Nello stesso periodo collaborò alla
stesura delle Costituzioni ratisbonensi del
1290.
I Capitolari riuniti a Milano nel 1298 per
la celebrazione dei Comizi generali, in sua
assenza e senza nemmeno conoscere il suo parere,
lo elessero Superiore maggiore dell'Ordine e
Bonifacio VIII lo confermò "senza alcun esame”.
Accettò con umiltà l’incarico, sebbene ridotto a
due anni, in quanto convocò in anticipo il
Capitolo in cui rinunziò al generalato. Gli
elettori non riuscirono a fargli cambiare idea.
Governò con giustizia e grande umanità,
promulgando utili disposizioni.
Il più prestigioso legislatore dell'Ordine, nel
periodo della sua formazione, trascorse gli
ultimi anni di vita nell'eremo di s. Leonardo al
Lago, presso Lecceto (Siena), “riposando
all’ombra della divina contemplazione”; tutto
dedito alla preghiera e alle opere di carità.
Morì nel 1309.
Il suo corpo fu traslato nella chiesa di S.
Agostino di Siena,
dove il beato venne rappresentato con un angelo
dietro il capo - “l'angelo sussurrante”
diventerà una costante iconografica -, simbolo
della divina ispirazione.
Nel 1759 Clemente XIII ne approvò il culto
proclamandolo beato. L’Ordine agostiniano ne
celebra la memoria il 19 maggio unitamente a
quella del Beato Clemente da Osimo.
Autore: P. Bruno
Silvestrini O.S.A.
Il suo corpo è
stato trasferito nel 1977 a Termini Imerese ( PA
), Città che insieme ad altre ne rivendica i
natali e che celebra due feste in onore del
Beato: il 19 Maggio e nell'ultima settimana di
Agosto, detta " U Fistinu ", in ricordo della
Traslazione della Reliquia del braccio, avvenuta
nel 1620.
[ Ugo Russo ]
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